Manipolazione Euribor: sentenze 2019. Recentemente il Tribunale di Venezia con sentenza 27 febbraio 2019 n. 393, dott.ssa Campagner, si è espresso sull'ipotizzata manipolazione dell'Euribor e sull'invalidità del tasso contenuto nel contratto di muto che utilizzi tale parametro Euribor per la determinazione del tasso variabile del mutuo stesso.
La questione nesce da alcuni provvedimenti della Commissione Europea sull'ipotizzato cartello tra banche e concernente appunto la determinazione dell'Euribor. La questione però è complessa perché, per far valere il supposto cartello e quindi l'illegittimità dell'Euribor e l'eventuale fatto che il tasso del mutuo sia illegittimo, occorre non solo provare che tale cartello vi sia stato e vi sia stata la supposta manipolazione dell'Euribor ma soprattutto che anche l'istituto di credito con il quale si è sottoscritto il mutuo abbia partecipato a un tale accordo contrario alle regole della concorrenza.
Manipolazione Euribor: sentenze 2019. La sentenza, in particolare, esclude che sia illegittimo il tasso del mutuo per la supposta manipolazione dell'Euribor: indica infatti che "quanto all’utilizzo del parametro Euribor, in asserita violazione della normativa Antitrust, vale osservare, come accertato dal Tribunale di Milano in plurimi precedenti, che "l’Euribor rappresenta il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee (44 banche, c.d. banche di riferimento); si tratta di un valore ottenuto mediante una media aritmetica di tassi di interesse comunicati dagli istituti di credito di riferimento operanti nell’eurozona; come tale non è, in sé, frutto di un "accordo" tra imprese bancarie diretto a fissare il prezzo di uno o più servizi e falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato" (così Tribunale Milano, 22.12.2016). Nel caso di specie, parte attrice non ha neppure allegato i fatti costitutivi dell’illecito, né ha precisato quale condotta specifica – nell’ambito dell’Intesa censurata- sarebbe addebitabile all’Istituto mutuante convenuto in giudizio" (Tribunale di Venezia con sentenza 27 febbraio 2019 n. 393, dott.ssa Campagner).
Manipolazione Euribor: sentenze 2019. La sentenza, dunque, esclude la manipolazione dell'Euribor e l'invalidità del tasso del mutuo che sia parametrato all'Euribor stesso: sembra escludere in radice che l'Euribor possa darivare da un accordo, trattandosi di un valore medio tra diversi tassi applicati.
di Marco Ticozzi
avvocato a Mestre Venezia Treviso e Vicenza